Nella giornata di ieri, 4 aprile, ha avuto luogo l’inaugurazione della mostra Scritture erranti presso il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza Università di Roma, in collaborazione con SIC 12 artstudio Roma e a cura di Gustavo Giacosa.
La mostra rappresenta un ulteriore tassello del progetto di ricerca avviato nel 2010 da Gustavo Giacosa e Fausto Ferraiuolo, mirato ad esplorare gli aspetti plastici della scrittura nel mondo dell’arte contemporanea. L’obiettivo dell’esposizione è mettere in luce il rapporto intricato tra scrittura e immagine, presentando al pubblico una selezione di artisti appartenenti a epoche e categorie estetiche diverse, tutti accomunati dalla pratica del “dirottamento” dei codici della scrittura. Ciò che rende questa mostra straordinaria è la sua capacità di confrontare numerose opere sia di artisti dell’Art brut, come Carlo Zinelli e Dan Miller, sia di artisti contemporanei, tra cui León Ferrari e Christine Jean, insieme a incisioni e antichi documenti anonimi provenienti dalla collezione Giacosa-Ferraiuolo.
Il tema della scrittura visiva, affrontato in maniera trasversale da artisti brut e contemporanei, è diventato una linea di ricerca centrale nell’arte contemporanea a partire dal XX secolo sino ad oggi.
La mostra non si limita alla semplice esposizione delle opere, ma si propone anche come luogo di riflessione e incontro. In particolare, verrà organizzata una tavola rotonda dal titolo Parole in cammino. Scritture brut e asemiche, graffiti urbani, poesia visiva…, che consentirà di approfondire ulteriormente il tema affrontato. Proclamata sui muri delle città o chiusa nelle pagine di un quaderno, l’urgenza di liberare la parola da qualsiasi ingiunzione è strettamente legata ai percorsi di vita di questi artisti, per i quali la scrittura che libera il disegno o il disegno che libera la scrittura è una preoccupazione ricorrente. Come afferma Michel Thévoz nel suo libro Les écrits bruts. Le langage de la rupture: «Non scriviamo solo per formulare idee (…), a volte scriviamo anche, e in un senso completamente diverso, per liberarci, per avventurarci al di fuori della sfera personale in uno spazio immaginario dove i poli del mittente e del destinatario dei messaggi si confondono».
Scritture erranti arriva al MLAC dopo aver ottenuto grande successo presso la galleria La manufacture ad Aix-en-Provence, dove è stata esposta tra il 19 gennaio e il 16 marzo 2024. L’esposizione è accompagnata da un ricco programma di eventi collaterali creati in collaborazione con SIC 12 artstudio Roma e si inserisce in un contesto di scoperta e valorizzazione di produzioni artistiche spesso trascurate dalla storia ufficiale dell’arte.
La collezione “Puentes” rappresenta un interessante ponte tra artisti di diversa provenienza: alcuni hanno ricevuto una formazione accademica, mentre altri sono autori che magari non sono consapevoli della portata artistica delle loro opere, rientrando nella categoria dell’Art Brut, o arte rude. L’obiettivo dei due collezionisti è proprio quello di creare un collegamento tra questi due tipi di artisti, mettendo in evidenza le affinità e le differenze tra di loro. Scrivere è un marchio personale che caratterizza ognuno di noi, poiché ciascuno ha il proprio stile unico. Tuttavia, la scrittura, in quanto forma di espressione, è soggetta a certe regole e convenzioni. Gli artisti e gli autori della collezione “Puentes” si distaccano da queste norme convenzionali, ribaltando i codici della scrittura per offrire nuove prospettive estetiche che ci permettono di vedere la scrittura e il disegno in modi totalmente nuovi. Attraverso le loro opere, essi ci invitano a esplorare e ad apprezzare la diversità e la ricchezza del mondo della scrittura, mostrandoci che esistono molteplici modi di scrivere e di disegnare, al di là delle convenzioni e delle aspettative tradizionali.
La mostra è suddivisa in sei sezioni tematiche: “racconti dell’intimo”, “preghiere”, “muri-strade”, “codici alfabetici”, “liste” e “lettere”. Ogni sezione offre uno sguardo diverso sulla relazione tra scrittura e arte, contribuendo a arricchire la comprensione e l’apprezzamento di questa forma espressiva così peculiare.
Inoltre, la mostra si affianca ad altre due esposizioni che si tengono in concomitanza: “Epopee Celesti”, che presenta la collezione di Art Brut di Bruno Decharme presso Villa Medici, e “Aspettando la bomba”. L’Art Brut di Giovanni Galli”, che sarà esposta presso gli spazi di SIC 12 artstudio Roma. Quest’ultima è il primo tassello di una mostra monografica su un autore di Art Brut ancora poco conosciuto in Italia ma riconosciuto a livello internazionale.
Mostra: Scritture erranti
A cura di: Gustavo Giacosa
Con il sostegno di: Fondation Guignard (Svizzera), Mairie d’Aix-en-Provence (Francia), La “S” Grand Atelier – Centre d’Art Brut Contemporain, Vielsalm (Belgio).
Inaugurazione: giovedì 4 aprile 2024, ore 17:30
Apertura al pubblico: dal 4 aprile al 13 giugno
Orario: La mostra sarà visitabile dal 4 aprile al 13 giugno, dal lunedì al sabato dalle 15:00 alle 19:00. Ingresso gratuito.
Sede: MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea – P.le Aldo Moro, 5 (Palazzo del Rettorato, ingresso dalla terrazza sul retro, raggiungibile dalle scale laterali esterne), Roma
Sito web: www.museolaboratorioartecontemporanea.it; https://www.sic12.org/art-studio-1
Ufficio stampa: mlac@uniroma1.it
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