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Sostenibilità e innovazione: L’avanguardia dell’Ingegneria sotterranea

Facoltà ingegneria civile

Questo 29 febbraio, alle ore 9:30, presso la sala del Chiostro della affascinante Facoltà di Ingegneria civile e industriale in San Pietro in Vincoli, si è tenuta la seconda edizione del convegno Ricerca e innovazione per lo sviluppo di opere di ingegneria in sotterraneo, organizzato dalla Facoltà di Ingegneria civile e industriale della Sapienza, dall’Ordine degli ingegneri di Roma e da GEEG startup innovativa di Sapienza.

INTRODUZIONE

Si inizia con un’introduzione del preside della facoltà, l’ingegnere Carlo Massimo Casciola, composta da saluti e ringraziamenti vari. Ha dato la parola al professore Salvatore Miliziano che ha usato il tempo a disposizione per fare una presentazione di GEEG. Spiegando come questa unisca competenze geotecniche e chimiche da chi ne prende parte. Ha parlato anche della GEEG Academy, atta alla formazione degli ingegneri in competenze specifiche, e al podcast “Terra terra – voci in galleria”, utile nella divulgazione degli argomenti di tunneling e opere in sotterraneo.

INIZIA L’INCONTRO – Ing. Grandori

Il primo a parlare è l’ingegnere Remo Grandori, con una situazione molto chiara: 333 km da realizzare nel nostro paese in 5 anni in geologie complesse. L’ing. Grandori ha poi introdotto una serie di innovazioni nel settore industriale. Come l’implementazione di normative ATEX che hanno reso gli ambienti di lavoro più sicuri. L’idrodemolizione dinamica/statica che ha migliorato la precisione e la velocità nei processi di demolizione. I motori IE4 a basso consumo energetico che hanno contribuito alla sostenibilità ambientale. Ed infine il Roboplant che ha automatizzato il 70% delle operazioni, riducendo la dipendenza dalla manodopera.

Ing. Putzo

A seguirlo c’è stata l’ingegnere Daniela Putzo per la Italferr. Si è partiti parlando di gallerie e (cantieri annessi) sostenibili, per poi scendere nello specifico. Come la tratta Napoli-Bari che presenta tante opere sotterranee, in particolare da Benevento ad Avellino. Al momento ci troviamo al 30% della realizzazione. Ha poi elencato 10 strategie attuate nel cantiere di Irpinia per la sostenibilità. Di conseguenza è stato mostrato un video del cantiere di Irpinia, a dimostrazione di quanto detto. 

Presentazione dell’Ingegnere Maltese.

Ing. Magliocchetti e Ing. Maltese

L’Ingegnere Andrea Magliocchetti invece ha posto particolare attenzione al Tunnel Subportuale di Genova, che rivoluzionerà il collegamento tra le parti est e ovest della città, migliorando la mobilità e la connettività. Nello stesso intervento, l’Ing. Federico Maltese si concentra sul Circuito Slurry, essenziale nella progettazione per ridurre danni ambientali e inquinamento acustico. Sottolinea l’importanza del mass balance, specialmente nelle aree urbane con limitazioni di spazio per lo smaltimento dei materiali. Entrambi gli ingegneri, con la loro visione e competenza, stanno plasmando il futuro delle infrastrutture, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e all’efficienza ambientale.

Ing. Romani

Ci fu poi l’intervento dell’ingegnere Eliano Romani. Di particolare interesse in particolare per l’argomento trattato: la fermata di Piazza Venezia della metro C. L’ingegnere ha delineato un ambizioso progetto per trasformare Piazza nei prossimi 10 anni. Questo fa parte della realizzazione della linea di 25 km, e che avrà 3 ingressi strategici presso Fori Imperiali, Palazzo Venezia e il Vittoriano. Per dare un’idea della portata del progetto, le prime analisi archeologiche risalgono al 2006-07. Sarà previsto un collegamento sotterraneo con i musei circostanti. Ci saranno sei piani sotterranei e una banchina di 110 metri. La presentazione include dei rendering, a mio parere un po’ trash come resa. Mi ha portato indietro negli anni, in particolare al famoso rendering dell’Expo 2015 di Milano. Si prevede per i lavori la costruzione di un muro di ghiaccio lungo 60 metri e spesso 1 metro, con una temperatura ambientale di -110°C. L’interazione con le pre-esistenze monumentali sarà una priorità, in particolare con interventi come ponteggi e placcaggi delle cupole della Chiesa di Santa Maria di Loreto per la sua tutela.

Geol. Tosti e Ing. Botticelli

Stefano Tosti, geologo presso Acea Infrastructure, coordina il progetto cruciale per il nuovo acquedotto di Peschiera, nei dintorni di Roma, con un focus sul sistema di dissipazione. Dall’altra parte, l’Ingegnere Matteo Botticelli presenta un innovativo sistema a due pozzi per sempre per la dissipazione, caratterizzato da una struttura curva che favorisce il flusso dell’acqua. Botticelli ha mostrato come impiega modellazione matematica per la geometrizzazione del manufatto e conduce sperimentazioni fisiche su modelli in scala per ottimizzarne l’efficacia. Entrambi questi esperti si impegnano per garantire soluzioni all’avanguardia nel settore idrico, promuovendo l’efficienza e la sostenibilità delle infrastrutture idriche, appunto.

Geol. Cantamesse e Ing. Bianchi

Hanno continuato gli interventi il geologo Tommaso Cantamesse e l’ingegnere Cesare Bianchi. Il geologo ha iniziato parlando di SNAM. Quest’ultima leader nel trasporto e stoccaggio del gas,  e che affronta una nuova sfida nel 2021: l’inversione delle rotte del gas, prima proveniente dalla Russia, e ora a sud. Con il progetto di unire Sulmona e Minerbio attraverso un percorso di 424 km verso nord, attraversando gli Appennini e i fiumi, SNAM si posiziona strategicamente. L’Ingegnere Bianchi si distingue per l’innovazione nel trenchless, con il progetto del metanodotto Chieti-Recanati. Introduce Mini Direct Pipe, una macchina rivoluzionaria adoperata nel cantiere, e analizza pro e contro dei microtunnel, evidenziandone l’efficienza e le sfide tecniche. 

Presentazione Ingegnere Romani sugli scavi per la metro C di Piazza Venezia.

Dott.ssa Ippoliti

Si conclude con la Dott.ssa Ippoliti, che ha presentato la sua tesi di laurea nell’anno accademico 2022/2023. La neolaureata si è concentrata in particolare sul cantiere ferroviario della Verona-Padova. Ha portato e mostrato analisi granulometriche e grafico di curve granulometriche. Queste ultime utili nell’analisi dei terreni di scavo. Il fulcro del suo lavoro risiede nell’utilizzare i grafici come risorsa preziosa. In particolare se a questi si affiancano campioni di siti simili in modo da prevedere la quantità di bentonite nel sottosuolo.