Vent’anni fa il “cantastorie” Pierangelo Bertoli ci lasciava, ma la sua voce non è mai andata via realmente, così come il suo amore per la musica, tutto è stato ereditato dal figlio Alberto Bertoli, che fin da piccolo con il suo microfono e la sua chitarra, è sempre stato a fianco del padre sul palco. Cantare con il proprio papà o la propria mamma è qualcosa di intimo, che rafforza il rapporto genitore-figlio e che permette di esprimere l’amore degli uni verso gli altri, in maniera inedita e poetica, Alberto questo lo sa e proprio per questo, per onorare la ricorrenza di questi vent’anni e delle 80 candeline, che il suo papà avrebbe spento proprio tra qualche settimana ha deciso di incidere un’intero album in duetto virtuale con il padre in un excursus canoro che va dai brani più noti e di successo a quelli che hanno dato il via alla storia della “Bottega Bertoli” avviando una vera e proprio connubio tra passato e presente.
L’album della “Bottega Bertoli” uscirà il 4 novembre, un giorno prima della nascita del grande cantautore e si intitolerà “Due Voci intorno a un fuoco”, un titolo che evoca un’immagine molto intima, quella dei classici film americani, ma non solo, dove padre e figlio vanno in campeggio e con le loro doti di abili avventurieri, accendono un fuoco, montano la tenda e attorno alle calde fiamme si raccontano storie di una vita, a volte anche sussurrando, come se volessero che tali racconti restassero solo per loro. Forse il piccolo, anche se ormai non più, Bertoli aveva intenzione di rievocare tale intimità, un semplice dialogo tra padre e figlio, solo loro due uniti da questa grande passione.
Oltre alle canzoni già note al pubblico musicale dei Bertoli, ad arricchire il nuovo album vi sarà anche un’inedito dal titolo “Star con te”, un brano quasi 21enne ma mai pubblicato, scritto e messo in musica dai due artisti, brano dunque che coglie perfettamente lo spirito del nuovo album: la musica fresca e più affine agli anni 2000 di Alberto, incontra le parole amare ma soprattutto determinate di Pierangelo, veterano degli anni passati.
La musica per tutti è fonte di riflessione, è generatrice di emozioni, è il luogo nel quale rifugiarsi in ogni momento per Alberto Bertoli la musica è l’unico modo per riconciliarsi con il padre, è l’unico modo per spiegare agli altri ciò che prova per la sua perdita e anche cosa resta di lui nel suo cuore, che sembra schiudersi al solo suono di una nota. Riprendere in mano le vecchie canzoni con cui è cresciuto e con cui Pierangelo Bertoli ha incantato le piazze d’Italia, è per lui fonte di orgoglio.
Tale sentimento attraversa tutta la vita dell’artista, che sin dai primi anni della scomparsa del padre si è prodigato a far si che la sua memoria non volasse via, un’esempio ne è stato la creazione del Premio Pierangelo Bertoli, dove tra l’altro il 31 ottobre, in occasione della nona edizione di tale premio, presenterà in anteprima il nuovo album, ma non è l’unico omaggio, difatti, ogni volta che gli è concesso Alberto, con fierezza e orgoglio, canta le canzoni del padre: nei suoi concerti, in radio, nelle piazze. L’ultimo omaggio reso al padre risale a quest’estate in occasione del “festival nazionale della disabilità”, dove Alberto ha cantato le sue canzoni, le quali sono state affiancate da un’intima narrazione sul suo rapporto con il padre.
“Star con te” così come l’intero album a conduzione e produzione familiare è un’inno all’amore verso la propria famiglia, ma, anche un monito per tutti i giovani, affinchè essi possano rendersi conto di quanto preziosa essa sia e quanto sia importante riunirsi qualche volta insieme ad essa, anche intorno al fuoco, come i nostri due artisti, per ascoltare le proprie voci.