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Stop Coronavirus: verso il ritorno alla “normalità”

Stop Covid-19 Sign & Symbol, vector Illustration concept coronavirus COVID-19.

L’Italia si trova attualmente ad affrontare la delicata fase 2 bis, caratterizzata dalla quasi totale riapertura di tutte le attività commerciali.  A partire dal 15 giugno riaprono cinema, teatri, sale giochi, scommesse e bingo.

Sempre a partire da questa data si torna a viaggiare; la maggior parte degli Stati Europei rimuove le restrizioni sugli spostamenti imposte nella precedente fase. L’Italia è stata tra i primi a rimuovere tali limitazioni, anche e soprattutto con lo scopo di agevolare uno dei settori più importanti e allo stesso tempo maggiormente colpiti nel nostro paese, quello del turismo.

Dopo una prima fase di sperimentazione l’app “Immuni” per il tracciamento dei contagi da Covid-19 è finalmente attiva e scaricabile volontariamente e gratuitamente in tutto il territorio nazionale. “Immuni” è compatibile con il sistema operativo Android e iOS. Come funziona?

Quando due persone si avvicinano abbastanza l’uno all’altro il sistema registra il cosiddetto “identificatore di prossimità”; secondo gli sviluppatori italiani Bendign Spoons i dati raccolti da questo identificatore sono: il giorno in cui si è verificato il contatto, la durata dell’esposizione ed informazioni riguardanti la distanza dei dispositivi e di conseguenza degli utenti.  L’applicazione non usa i dati GPS di localizzazione ed in questo modo garantisce la tutela dell’identità delle persone coinvolte.

Nel frattempo in Italia e nel resto del mondo si attende con speranza l’arrivo del vaccino anti- Coronavirus, ad oggi ancora in fase  di sperimentazione. Tale scoperta è frutto del comune lavoro tra la Oxford University e l’azienda italiana Advent Irbm con sede a Pomezia.  Il ministro della salute Roberto Speranza ha sottoscritto con altri partner europei e con la multinazionale farmaceutica Astrazeneca un’ importante accordo per l’approvvigionamento fino a quattrocento milioni di dosi entro la fine dell’anno.