Gli esami si avvicinano e la sessione estiva potrebbe riservare alcune sorprese riguardo alle agevolazioni sulle tasse universitarie. In un comunicato rilasciato il 23 Maggio da Sapienza Università di Roma sul sito uniroma1.it si legge:
“se prenderai buoni voti, potresti avere una riduzione sulle tasse per il 2017-2018. L’agevolazione è destinata a una quota degli studenti in corso con i migliori voti, per ciascun corso di studio e per ciascun anno di corso, che avranno conseguito almeno 25 Cfu tra l’11 agosto 2016 e il 10 agosto 2017. Su Infostud potrai verificare – dopo il 10 agosto 2017 – se avrai meritato lo sconto e per quale importo”
Poche righe che ci incuriosiscono. La pagina web del comunicato rimanda ad un link ‘Esenzioni e agevolazioni’. Cliccando e scorrendo sulla pagina si arriva alla voce ‘Ottieni buoni voti agli esami universitari’:”L’agevolazione” – si legge – “è stata introdotta quest’anno e riguarderà un contingente fisso pari al 5% degli studenti in corso che abbiano conseguito nell’anno precedente almeno 20 crediti”. Prima 25 Cfu, ora 20. Continuano ad accavallarsi le incongruenze. Più dubbi che chiarimenti. Continuando a leggere capiamo che “ogni anno, per ciascun corso di studio, verrà predisposta una graduatoria che terrà conto della regolarità degli studi e del merito, concedendo a tutti gli iscritti in corso le medesime opportunità, indipendentemente dalla Facoltà prescelta. Un apposito servizio in line ti consentirà di conoscere in tempo reale la tua posizione di merito e il relativo sconto”. Nient’altro.
Decidiamo di capirci qualcosa in più. Come tutti gli studenti che cercano di orientarsi nella complicata burocrazia sapientina, decidiamo di andare al CIAO – Centro di accoglienza e orientamento universitario. Parliamo con i borsisti, come al solito disponibilissimi e cortesi: ci spiegano che le caselle di posta elettronica sono intasate da richieste di chiarimenti circa le modalità di attivazione del bonus: servono documenti da presentare per concorrere all’assegnazione? Quali prerequisiti bisogna possedere? Quanti posti ci sono? Tutte domande lecite, vista la cripticità del comunicato.
Ne parliamo con la dottoressa Emi Cipriano, responsabile e coordinatrice dei borsisti. Ci prospetta la possibilità di avere chiarimenti sulla questione bonus direttamente dal Presidente della Commissione Tasse Sapienza, il Prorettore Vicario Prof. Renato Masiani. Grazie a lei fissiamo un appuntamento.
Il Prorettore Masiani ci accoglie nel suo studio. Dimostra una notevole attenzione e cura mentre gli spiego il problema. Tiene molto alla chiarezza. Pian piano scioglie ogni dubbio. Capisco che la riduzione delle tasse è prevista dal prossimo anno accademico, per il rendimento dell’anno 2016-2017. Verrà costruita una graduatoria in base ai crediti e al voto conseguito. Gli studenti con i migliori rendimenti verranno premiati con degli sconti sulle tasse. È un meccanismo automatico, non c’è dunque bisogno di attivare nessuna procedura. Non c’è bisogno di nessun documento, Infostud è in possesso di tutti gli elementi in grado di stilare la graduatoria. Il premio è una riduzione delle tasse universitarie per il prossimo anno dunque, lo ripetiamo, sulla base della media voti e dei crediti conseguiti tra il 11 agosto 2016 e il 10 agosto 2017. “Gli studenti non devono fare nulla” ci tiene a puntualizzare il Prorettore. Poi sorridendo si corregge: “Non è vero che non devono far nulla, devono studiare”. Gli studenti non concorreranno tutti contro tutti. Ogni graduatoria riguarda gli iscritti alla stessa facoltà, allo stesso anno di corso. Ogni studente concorrerà con i propri colleghi e il 5% di coloro che avranno conseguito un minimo di 25 crediti, vedranno comparire una voce sul proprio profilo di Infostud che li informerà dell’ammontare del bonus.
Parlando con Il Prof. Masiani cerco di capire se il prossimo anno ci riserverà ulteriori sorprese nell’ambito delle tasse universitarie. Il Prorettore non si sbilancia, bisogna aspettare la firma definitiva del consiglio di amministrazione. Ci invita, però, a tornare per approfondire ulteriormente il tema della nuova legge finanziaria e dei cambiamenti che comporterà sulle tasse. Ovviamente noi cercheremo di non farci sfuggire una simile occasione di confronto.
Simone Di Gregorio