Dacia Maraini è una delle più importanti scrittrici e drammaturghe italiane, vincitrice nella sua lunga carriera di premi prestigiosi, tra cui uno Strega e un Premio Campiello. Le sue opere, concentrate su temi sociali, come il ruolo della donne e i problemi dell’infanzia, sono tradotte e rappresentate in tutto il mondo. Il Teatro Vascello vuole renderle omaggio con Cara Dacia, una due giorni di incontri, letture e spettacoli a lei dedicati.
Apertura lunedì 13 novembre: alle 19 sarà possibile assistere gratuitamente all’incontro-dibattito con la poliedrica autrice, condotto dal giornalista Eugenio Murrali, che si concluderà alle 20.15 con un brindisi nel foyer del Teatro. Alle 21,15 andrà in scena La lunga vita di Marianna Ucrìa, spettacolo teatrale tratto dall’omonimo romanzo di Dacia Maraini, vincitore del Premio Campiello nel 1990. Ambientata nella cupa Sicilia del Settecento, l’opera narra le vicende di Marianna, costretta a soli tredici anni ad andare in sposa allo zio per volere della famiglia, i nobili Ucrìa di Palermo, che attraverso matrimoni vantaggiosi sono riusciti a imparentarsi con le più importanti casate di zona. Marianna, giovane e per giunta sordomuta, sembra destinata alla vita di mugghieri ubbidiente, se non avesse proprio nella sua diversità lo strumento per elevarsi rispetto all’aridità che la circonda. Con protagonista Raffaella Azim per la regia di Daniela Ardini, lo spettacolo di Lunaria Teatro è una storia avvincente sul coraggio delle donne, tra amori proibiti, impiccagioni, matrimoni d’interesse e monacazioni senza vocazione. A completare una rappresentazione dalla forte potenza espressiva anche un interprete della lingua italiana dei segni per rivolgersi alle persone ipoudenti e al tempo stesso far permeare completamente lo spettatore nell’universo emotivo della protagonista.
Replica prevista per martedì 14 novembre alle ore ore 21. Per assistere allo spettacolo sarà inoltre possibile avvalersi di una promozione speciale, acquistando due biglietti al costo di 20 euro (prenotandosi su promozione@teatrovascello.it), oppure utilizzare uno dei tre abbonamenti messi a disposizione dal teatro. Non resta che andare a vedere, per rendere omaggio ad una grande autrice e alle sue meravigliose donne, esempio di quella fragilità impetuosa e vera che le rende speciali.