Lunedì 1 luglio 2024 alle ore 18, presso il Nuovo Teatro Ateneo, si è svolta la prima delle tre giornate (1, 2 e 3 luglio) della Terza edizione del Festival “Teatro delle Migrazioni”, iniziativa finanziata nell’ambito delle attività di Terza Missione e Public Engagement di Ateneo, sviluppate per un pubblico esterno non accademico e finalizzate a promuovere la sensibilizzazione e l’attenzione sui temi dell’immigrazione e dell’inclusione.
L’evento inizia con i saluti istituzionali da parte di Giuseppe Ciccarone, prorettore vicario, che dopo aver presentato il progetto, introduce Irene Baldriga, delegata della rettrice al Public Engagement, che sottolinea che il progetto è nato da un’alleanza europea con l’impegno di rafforzare il public engagement dell’unione europea, e mettere in risalto i valori umani come amore, pace e fratellanza tramite il teatro. Il punto forte del progetto, infatti, è proprio quello di, tramite l’utilizzo della parola e della narrazione, trasmettere un messaggio ed essere in connessione col pubblico. Irene Baldriga e Maria Ester Scarano, direttrice dell’Arena Terza missione e trasferimento tecnologico, ci tengono a precisare che gli studenti sono presenti e attivi nel percorso per generare e diffondere interesse, e che la Sapienza è sempre stata vicina al tema dell’inclusione.
Al termine di questa presentazione, viene introdotta sul palco CON-Sapienza, attività dedita a sviluppare percorsi di inclusione socio-sanitaria e psicologica per la popolazione migrante. In particolare, con la collaborazione tra i vari dipartimenti, CON-Sapienza ha coinvolto circa 200 migranti in delle giornate divulgative su diverse tematiche, ad esempio le varie problematiche che coinvolgono specifiche parti del corpo come testa e collo.
E’ il turno del contributo dei partners del progetto, come Adamas scienza, no-profit dedicata alla promozione della cultura scientifica nell’ambiente scolastico, che ha proposto delle attività ludiche, accompagnate da un piccolo approccio teorico sul tema delle neuroscienze, e che vertono su tre principali domande, ovvero: chi sono io? Chi sei tu? Chi sono io in relazione a te?
Proseguendo con la presentazione dei partners, vengono presentate le testimonianze di tutor che hanno seguito il processo di inclusione del Programma Integra, impresa sociale che promuove le pari opportunità, contribuisce all’inclusione e alla coesione sociale tramite l’attivazione di interventi e servizi in ambito sociale.
Chiude il partner Acse, associazione comboniana che offre servizi a emigranti e profughi, che presenta al pubblico il supporto dato al progetto, ovvero quello di assistenza odontoiatrica.
Conclusasi questa iniziale parte introduttiva, alle ore 20 lo spettacolo “Fabbrica. Storie di persone” di e con Ascanio Celestini ha inizio, dopo aver delineato quelle che sono le prospettive future per il progetto, una di queste, sicuramente, è quella di avere sempre più partner che collaborano all’iniziativa.
La prima giornata si è conclusa con un buffet.