Giovedì 24 novembre 2022 dalle ore 14:30 si è tenuto, nell’aula Amaldi del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, il terzo incontro del ciclo di seminari dal titolo “The interdisciplinary contribution of Giorgio Parisi to theoretical physics”.
I seminari che si svolgono durante l’intero anno accademico 2022/2023, nascono da una collaborazione tra La Sapienza, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e il Gran Sasso Science Institute. Il coordinamento scientifico è affidato a Roberto Aloisio, Antonio D. Polosa, Federico Ricci Tersenghi; mentre il coordinamento organizzativo è ad opera di Maria Chiara Angelini, Marco Bonvini, Giacomo Gradenigo.
Lo scopo dei seminari è quello di proporre ai giovani studenti, soprattutto di master e dottorati, una visione prospettica ad ampio raggio sui contributi che Giorgio Parisi ha presentato negli anni in diversi campi. La volontà è quella di innescare curiosità e un atteggiamento interdisciplinare nei confronti della fisica teorica.
In totale sono programmati 14 incontri, ognuno dei quali sarà dedicato ad uno dei saggi pubblicati da Giorgio Parisi. Discuteranno tali documenti esperti del settore e collaboratori stretti del fisico vincitore del premio Nobel per la fisica 2021.
I saggi, ordinati cronologicamente, sono i seguenti: “Asymptotic freedom in parton language” (1977); “Planar diagrams” (1978); “Bounds on the fermions and Higgs boson masses in grand unified theories” (1979, June); “Random magnetic fields, supersymmetry, and negative dimensions” (1979, September); “Infinite number of order parameters for spin-glasses” (1979, December); “Perturbation theory without gauge fixing” (1981, April); “Numerical estimates of hadronic masses in a pure SU(3) Gauge theory” (1981, December); “Stochastic resonance in climatic change” (1982); “On the multifractal nature of fully developed turbulence and chaotic systems” (1984); “Dynamic scaling of growing interfaces” (1986); “Glueball masses and string tension in lattice QCD” (1987); “Simulated tempering: a new Monte Carlo scheme” (1992) “Analytic and algorithmic solution of random satisfiability problems” (2002).
Il terzo incontro – del 24 novembre – ha trattato il saggio dal titolo: “On the multifractal nature of fully developed turbulence and chaotic systems” (1984), scritto da Roberto Benzi, Giovanni Paladin, Giorgio Parisi, Angelo Vulpiani.
Proprio Angelo Vulpiani, fisico, saggista e professore ordinario di Fisica Teorica presso il Dipartimento di Fisica, ha illustrato il documento durante l’incontro. Il saggio tratta dell’idea di base e le applicazioni dei multifrattali per la turbolenza.
Una turbolenza, in fluidodinamica, è la condizione di flusso di un fluido, in cui il moto delle particelle varia nello spazio e nel tempo in modo irregolare e caotico, senza seguire delle traiettorie lineari.
La turbolenze, ha spiegato Vulpiani, sono estremamente complicate e difficili da capire. Il primo scienziato che rappresenta in modo grafico i flussi turbolenti è Leonardo da Vinci. Importanti per capire lo sviluppo degli studi sulle turbolenze sono stati: Lewis F. Richardson, che nel 1922 introdusse il concetto di cascata di energia, e il fisico e matematico Andrej N. Kolmogorov, che nel 1941 elabora la prima teoria statistica sulla turbolenza. L’introduzione della descrizione multifrattale negli anni ’80 ha avuto poi un peso importante nella fisica statistica, nel caos e nei sistemi disordinati.
Alla fine dell’incontro sono state fatte delle domande a Vulpiani da studenti e colleghi, tra cui Giorgio Parisi, che ha seguito l’intera lezione in collegamento online su Zoom.
Per partecipare ai prossimi seminari in programma è possibile consultare la pagina dedicata (https://sites.google.com/gssi.it/giorgioparisiseminars/home) e compilare il seguente form per rimanere aggiornati direttamente sui futuri appuntamenti: