“Fuga di cervelli” è ormai l’espressione più gettonata per identificare quella categoria di ragazzi che decide, spesso a malincuore, di trasferirsi all’estero nella speranza di un futuro migliore. Ma questa volta non si tratta di una fuga, ma di una vera e propria opportunità, un tirocinio.
Un’esperienza di tirocinio per chi sogna di intraprendere un percorso in un’istituzione europea.
Si tratta di un tirocinio presso il Segretariato generale del consiglio dell’Unione europea. Ve ne sono di due tipi:
- remunerati, destinati a cittadini dell’Ue in possesso di un titolo accademico almeno triennale
- obbligatori non remunerati, destinati a studenti universitari del terzo, quarto o quinto anno che debbano svolgere un periodo di formazione obbligatorio nel quadro del loro corso di studi.
Per la prima categoria, cioè i tirocini remunerati, si prevedono 100 posti all’anno distribuiti in maniera equa (50 e 50) in due periodi della durata di cinque mesi ciascuno: il primo va dal primo febbraio al 30 giugno 2018, ma le candidature sono terminate il 16 ottobre;c’è tutto il tempo per candidarsi per il secondo periodo che va dal primo settembre 2018 al 31 gennaio 2019, e sarà possibile candidarsi tra il 15 gennaio e il 15 marzo 2018.
Ma di cosa si tratta questo tirocinio e di cosa si occuperà uno stagista presso il Segretariato del consiglio dell’Unione Europea? l lavoro quotidiano del tirocinante sarà equivalente a quello svolto dai giovani funzionari amministrativi: si tratterà quindi di organizzare e partecipare a incontri e gruppi di lavoro, redigere verbali, archiviare pratiche, tradurre documenti, cercare e compilare documentazioni, rispondere alle varie domande. Parteciperà inoltre a programmi di formazione che includono conferenze e visite ad altre istituzioni europee e sarà affiancato da un consigliere.
I REQUISITI PER LA CANDIDATURA:
- bisogna essere cittadini europei o dei paesi candidati che hanno concluso i negoziati di adesione all’Ue
- necessario aver completato almeno la prima parte dei propri studi universitari, quindi avere un diploma di laurea o equivalente
- una buona conoscenza e capacità di comunicazione in inglese o francese
- La materia di laurea non è vincolante: non solo qualifiche in giurisprudenza,scienze politiche, relazioni internazionali ed economia ma il Segretariato generale del Consiglio «cerca tirocinanti in possesso di qualifiche anche in altri settori, come quelli di traduzione, risorse umane, comunicazione, scienze della formazione, informatica, grafica, multimedia, tecnologia agricola, ingegneria biochimica, sanità e sicurezza alimentare, gestione energetica, ambiente e ingegneria aerospaziale
- Non possono invece candidarsi coloro che hanno già beneficiato di qualsiasi tipo di formazione (retribuita o non) o di occupazione di durata superiore a sei settimane nell’ambito di un’istituzione, organo, agenzia o ufficio dell’Ue
È inoltre previsto un rimborso spese di circa 1159,44 euro mensili a cui verrà aggiunta una tessera. Invece i tirocinanti non remunerati non beneficiano chiaramente di una sovvenzione mensile, ma soltanto di un contributo alle spese di viaggio e di una tessera per la riduzione delle spese di ristorazione valida per la mensa del Consiglio. Per la riduzione delle spese di vitto e un contributo per le spese di viaggio calcolato in base alla distanza geografica tra Bruxelles e l’indirizzo indicato sul modulo di candidatura (non è prevista alcuna indennità per distanze inferiori a 50 km da Bruxelles).
IMPORTANTE PER LA CANDIDATURA: basta registrarsi, inserire i propri dati anagrafici, i titoli di studio, le esperienze professionali e le conoscenze linguistiche. Dopodiché è necessario compilare e spedire online sul sito Epso un modulo disponibile in inglese o in francese. I candidati, potrebbero essere invitati anche a sostenere un colloquio telefonico o via Skype e, in caso di parità di merito. Chi sarà selezionato dovrà fornire prova di tutte le informazioni indicate nel modulo di candidatura e presentare quindi una copia cartacea del passaporto o della carta d’identità, una dei diplomi o certificati ufficiali, una prova dell’esperienza professionale e della conoscenza delle lingue indicate. Tali documenti giustificativi non devono dunque essere inviati al momento della candidatura online ma solo in caso di accettazione della domanda di ammissione.
Saranno informati per posta elettronica o tramite il loro account Epso anche i candidati esclusi, che rischiano di non essere pochi: «Il Segretariato generale del Consiglio» fanno sapere infatti dal sito «riceve ogni anno circa 4mila candidature per tirocini con compenso, ma i posti disponibili sono solamente cento».
Ci sono poi altri 20 posti non remunerati riservati a studenti universitari del terzo, quarto o quinto anno che devono svolgere un periodo di formazione obbligatorio all’interno del loro corso di studi o effettuare ricerche ai fini della tesi o di un dottorato. I requisiti d’accesso sono gli stessi richiesti per i tirocini remunerati e per candidarsi basta registrarsi sul sito Epso, compilare il modulo di candidatura disponibile in inglese o francese e allegarvi un attestato ufficiale dell’istituto d’insegnamento superiore frequentato che certifichi l’obbligo o la necessità, per il candidato, di effettuare tale tirocinio. A tutti i candidati selezionati sarà richiesto, l’invio dei documenti giustificativi a sostegno delle informazioni indicate nel modulo di candidatura.
Una bellissima opportunità per tutti gli studenti che sognano in grande. Un’ambiente nuovo, dinamico, attuale e soprattutto stimolante. Un modo per arricchire il nostro bagaglio di esperienze, per entrare in un mondo diverso e per ampliare i nostri orizzonti.
Fabiana Roccio