Il 13 marzo riparte UniWeb Tour, il tour live acustico che approderà nelle più importanti web radio Universitarie d’Italia e che presenterà alla nazione artisti emergenti selezionati da Red&Blue di Marco Stanzani.
Il tour alternativo gode del patrocinio del Ministero dei Beni Culturali; dal 2014 UniWeb Tour ha coinvolto 50 stazioni radio collegate ad altrettanti atenei e ha dato visibilità ad oltre 70 tra artisti e band. I primi che visiteranno gli Atenei di Torino, Roma, Milano, Siena, Prato, Napoli e Viterbo saranno Le Camere di Sophie dal 13 al 17 marzo. A seguire, già confermate le date di Fantasia Pura Italiana, Skelters e Valeria Farinacci, che oltre ad esibirsi saranno intervistati nelle diversi dirette streaming.
Quelle delle web radio universitarie è un terreno fertile per questo tipo di promozioni: attualmente in Italia sono oltre quaranta emittenti (400 operatori) e rappresentano una risorsa sostanziale, non solo perchè riflettono la personalità del rispettivo ateneo, ma anche perchè “sono fatte dagli studenti per gli studenti“, dice Stanzani. Sono mezzi informativi eccellenti che permettono la crescita professionale e culturale degli studenti, rendendoli capaci di raffinare le capacità comunicative e di creare dibattito. Una realtà nata intorno agli anni 2000 e che se si è sempre più conformata ai trend dei network nazionali. Innanzitutto attraverso l’uso degli strumenti social, che rendono la comunicazione radiofonica ancora più immediata e condivisibile, creando sempre più spesso processi di co-creazione, che coinvolgono ascoltatori in modo attivo. La nuova formula non prevede più un “discorso a…”, ma una “conversazione con…”.
Nel 2006 nasce a Firenza l’Associazione Operatori Radiofonici Universitari, conosciuta come RadUni (composta oggi da 100 soci e 26 radio universitarie) che tiene relazioni con gli altri stakeholders nel settore della comunicazione, come la SIAE e l’AGCOM.
Il funzionamento delle web radio universitarie in alcuni casi poggia su sovvenzioni dell’ateneo di riferimento, ma nella grande maggioranza dei casi il lavoro è affidato alla volontarietà degli studenti, che raggiungono un valore aggiunto, quello della formazione. Consentono di guadagnare dei crediti formativi, in concomitanza all’acquisizione di capacità professionali, come la creazione di contenuti e il lavoro in team. Sono sempre più numerosi quelli che trasformano la loro passione in un vero e proprio lavoro: si incontrano tutti, annualmente, al Festival delle Radio Universitarie, dove avviene il confronto anche con le emittenti nazionali (M20, ad esempio, dal 2011 si è avvicinata a questo mondo e una volta a settimana dedica spazio alle news provenienti dal mondo universitario nel format M2U University).
La cosa principale rimane l’entusiasmo, in un mondo di voci che travalica la forma e premia la sostanza.
Alessandro Ledda