Il rapper romano UZI LVKE ha appena presentato il video del suo ultimo brano intitolato “Non passa l’aria”, creato per la campagna di sensibilizzazione sul tema dell’asma chiamata DUNFIATO. La malattia cronica dei bronchi sta colpendo sempre più frequentemente il target adolescenziale e spesso genera fenomeni di bullismo nei confronti di chi ne soffre. Con questo brano, Uzi Lvke ha voluto dare il suo contributo a educare sulla necessità di affrontare con coraggio e senza vergogna la malattia.
Il video del brano inizia all’alba tra le mura di casa di Uzi Lvke e si sposta tra le vie del suo quartiere, Corviale. Uzi si prepara per spostarsi all’anfiteatro di Corviale, dove un gruppo di ragazzi lo attende per assistere a una lezione collettiva di musica rap all’aperto. Lo scorre del video svela dettagli molto urban, tra street art, scooter, tavoli da biliardo e altri particolari che rendono questo quartiere della periferia romana un’enclave piena di fascino e sensibilità.
Uzi Lvke, nato a Roma nel 1998, cresce nel quartiere di Corviale. La sua passione per la musica nasce grazie ai suoi educatori sociali, con la voglia di raccontare sé stesso e ciò che lo circonda. Nel 2021, con i brani “Tararì Tararà” e “Aspetta la Notte RMX” in collaborazione con Noyz Narcos, Uzi attira l’attenzione della scena rap italiana e della critica. I suoi brani hanno generato complessivamente più di un milione e mezzo di stream su Youtube e sulle altre piattaforme digitali.
Inoltre, “Non passa l’aria” nasce dalla collaborazione con FederAsma e Allergie OdV, un’organizzazione di volontariato che dal 1994 riunisce Associazioni Italiane di pazienti che sostengono la lotta alle malattie respiratorie, e con il supporto non condizionato di Chiesi Italia. Alcuni termini del testo sono espressioni che giovani pazienti con asma hanno utilizzato per descrivere la sensazione che si prova quando hai difficoltà a respirare.
Con questo brano, viene portata avanti una duplice lotta. In primo luogo, l’artista ha voluto abbattere alcuni pregiudizi legati alle persone che soffrono d’asma, dimostrando che non è necessariamente un limite ma può essere un punto di forza. Inoltre, la sua presenza sul palco del Concerto del Primo Maggio Roma è stato un segno di riscatto per le realtà periferiche ricche di ragazzi che quotidianamente lottano duramente per emergere e lottare per i loro sogni. Uzi rappresenta tutti loro.