Venerdì 12 aprile nella suggestiva cornice dell’Orto Botanico di Roma si è svolta la manifestazione “Oltre lo sguardo. Il fascino delle esplorazioni”, in occasione della Notte Internazionale della Geografia.
I primi ad intervenire sono stati Ersilia Barbato Prorettrice alla didattica, Marco Benvenuti Direttore del CREA e il Generale Andrea Rispoli Comandante delle Unità forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri.
A moderare l’incontro Riccardo Morri membro dell’Associazione Italiana insegnanti di Geografia.
Nella sua introduzione, Morri ha illustrato il corso di Laurea Magistrale in Gestione e Valorizzazione del territorio descrivendo le diverse caratteristiche e i punti di forza.
La parola è poi passata al Generale Rispoli che ha fornito una spiegazione dettagliata del ruolo dei Carabinieri all’interno dell’unità Forestale. Per concludere, Rispoli ha augurato agli studenti presenti in sala un sincero “In bocca al lupo” per il proseguimento della loro carriera universitaria.
Dopo i saluti istituzionali l’evento è proseguito con l’intervento di Davide Pavia, Professore di Rigenerazione ambientale e Geo tecnologie per la Transizione ecologica.
Pavia ha condotto il viaggio virtuale “Dal Tirreno ai Caraibi in sessanta secondi: il fascino della scoperta ai tempi del Digital Twin”: tutto è iniziato con una descrizione, quindi è stato messo in luce il cambiamento del concetto di viaggio – ben diverso rispetto agli anni passati – i cui confini sono accessibili a tutti.
È stato spiegato inoltre il funzionamento del server Google Heart che permette di visitare qualsiasi parte del mondo solamente con l’utilizzo di un dispositivo elettronico.
Durante l’evento è stato citato inoltre un articolo del geografo Giacomo Corna Pellegrini, nel quale si valorizza l’importanza dello studio della geografia e del suo insegnamento da attuare “soltanto con il giornale alla mano che ci racconta l’evoluzione del mondo in continua trasformazione”.
Pavia andando avanti nella sua relazione ha mostrato alcune immagini del circolo polare artico, spiegando come nel tempo è cambiata la fisionomia di questo luogo. Un luogo che pochi decenni fa era destinato solamente a un turismo scientifico, mentre oggi è aperto a viaggi turistici come testimonia la costruzione di un resort.
Toccante il momento in cui sono state proiettate le immagini satellitari riguardanti il naufragio della Costa Concordia del 2012. Un fatto che ha causato il decesso di trenta persone e il relativo disastro ambientale dell’isola del Giglio.
Successivamente Pavia si è soffermato sulla distruzione di un’alga, la Posidonia, causata dalla dispersione di carburante; grazie all’intervento di unità subacquee specializzate si sta cercando di ripristinare l’habitat distrutto. Un’altra tematica trattata è stata quella relativa al disastro ambientale di Cernobyl avvenuto nel 1986: l’esplosione del reattore nucleare provocò numerose vittime e conseguenze ambientali gravissime. Le immagine satellitari – anche in questo caso – hanno permesso di visionare la distruzione della tragedia e le conseguenze delle radiazioni.
Il viaggio è proseguito con proiezioni di Haiti ed è stato possibile osservare le conseguenze del terremoto del 2010. Il professore, oltre a mostrare le immagini, ha fornito un quadro sulla situazione politica del Paese.
A conclusione della giornata è stata compiuta un’escursione virtuale nei territori del Bangladesh, che ha mostrato le condizioni di povertà estreme. Poi è stata nuovamente posta l’attenzione sull’importanza dell’utilizzo dei mezzi multimediali che ci concedono l’esplorazione di qualsiasi angolo del mondo in pochi istanti.