Narrare per immagini, documentare la realtà, tagliuzzare, scomporre, assemblare: un’arte che prende spunto dal mondo del cinema senza esserne un surrogato, che nasce e si sviluppa sull’onda dei new media e diventa una vera professione. Se anche tu hai una naturale vocazione al video-editing e vorresti mettere in pratica le tue innate competenze, se ti consideri già un vero e proprio videomaker e non puoi fare a meno di guardare il mondo attraverso la lente di un obiettivo, in entrambi i casi ho una buona notizia per te: sei nel posto giusto.
Il centro Infosapienza per la didattica, la ricerca e la gestione dell’Università ha indetto un Bando per l’assegnazione di 7 borse di collaborazione studenti da destinare al supporto del funzionamento dei servizi multimediali e di video-editing della Sapienza.
Ciascuna collaborazione comporterà un’attività di 150 ore complessive, da ripartirsi secondo le esigenze dell’Amministrazione, in moduli di norma non superiori a 4 ore per giorno e da completarsi entro l’anno accademico a cui si riferisce l’affidamento della collaborazione. Il compenso per l’attività di collaborazione è fissato in Euro 1.095,00 esente dall’imposta sul reddito. Per essere ammessi alle selezioni bisogna essere iscritti ad uno dei seguenti corsi di studio:
– Arti e scienze dello spettacolo (L);
– Comunicazione, tecnologie e culture digitali (L);
– Design, comunicazione visiva e multimediale (LM);
– Media, comunicazione digitale e giornalismo (LM);
– Teatro, cinema, danza e arti digitali (LM);
Sono richieste – inoltre – competenze informatiche per il video-editing (Avid, Premiere, Final Cut) e una buona conoscenza della lingua inglese. La domanda di ammissione al concorso dovrà essere redatta per via telematica utilizzando il format disponibile al link http://borsecoll.uniroma1.it dal 22 Maggio al 21 Giugno 2017.
Il video-maker – letteralmente colui che “fa” video – è un tipo di professione costantemente in divenire: essenziale l’attenzione per le continue innovazioni tecnologiche nel settore, dai software di sviluppo alle modalità di ripresa fino alle telecamere di ultima generazione.
La rivoluzione digitale ha creato una larga fascia intermedia di produttori e operatori in grado – alle volte anche con pochi mezzi – di accedere al mondo della ripresa e del montaggio e produrre materiale diffuso attraverso canali TV, web, all’interno di festival di cinema e di cortometraggi.
Non esiste una via univoca per diventare videomaker: c’è chi si è dato una impostazione accademica e chi invece ha semplicemente assecondato la passione per i video.
La borsa di collaborazione proposta dal centro Infosapienza può rappresentare l’occasione per mettere in pratica le proprie competenze e svilupparne di nuove. Un’officina, un laboratorio. Sei pronto a metterti in gioco?
Ismaele Pugliese