Lunedì 6 maggio 2024 alle ore 11.00 si è tenuta la ormai consueta conferenza stampa di presentazione di Videocittà 2024 nella sala del cinema Anica di Roma, che per la sesta volta dal 5 al 7 luglio trasformerà l’area del gazometro nel quartiere ostiense nel centro dell’innovazione digitale attraverso videoarte, live performances, talk e molto altro.
La conferenza stampa di Videocittà 2024: I Saluti Istituzionali
Mattatori dell’evento il presidente di Videocittà ed ex sindaco di Roma Francesco Rutelli e il direttore artistico Francesco Dobrovich, che hanno portato i rappresentanti delle istituzioni e i rispettivi responsabili a condividere con gli ospiti le novità e le conferme di questa nuova edizione, in cui Videocittà si presenta come vincitore di un bando creative europe alla guida del progetto Co-Vision in un consorzio con 12 partner da 11 paesi europei legati al mondo dell’innovazione e arte digitale. “è un evento internazionale”, sottolinea infatti Rutelli, notando come negli anni, l’evento continui ad ampliarsi e ad attirare visitatori anche dalle aree al di là di Roma e dell’Italia, come confermano anche i dati degli early bird già venduti, di cui Dobrovich rivela che solo il 60% viene da Roma.
Inizia i saluti istituzionali la sottosegretaria al ministero della cultura Lucia Borgonzoni, che celebra l’interdisciplinarietà delle forme artistiche proposte da Videocittà, come un intreccio tra forme in un’ottica innovativa e in un luogo di sperimentazione per incontrare gli artisti di domani. A seguire Lorenza Lei, delegata della Regione Lazio e Responsabile cinema e audiovisivo della regione Lazio, si sofferma sull’importanza del festival nel raggiungere i giovani e avvicinarli alle nuove tecnologie attraverso contenuti dall’alto valore culturale, soffermandosi sul progetto di rendere Videocittà più endemico e presente nella città di Roma per tutto l’anno.
Dopo aver mostrato una pubblicità dalla tagline “Questa è Videocittà. Questa è Roma” in collaborazione con il comune di Roma, prende parola l’assessore alla cultura Miguel Gotor, che evidenzia con soddisfazione il supporto del comune all’evento, in grado di mostrare “cosa è Roma e cosa può essere Roma”. Infine prende parola Gloria Denti, brand communication di Eni, main partner dell’evento che ha avuto un ruolo fondamentale nella riqualificazione del Gazometro in un quartiere ad alto tasso di sviluppo tecnologico e con un occhio di riguardo verso i giovani e le nuove tecnologie.
Videocittà 2024: Nebula, la nuova installazione del Gazometro
Il direttore artistico Francesco Dobrovich chiama dunque sul palco il duo dei Quiet Ensemble per rivelare quello che è ogni anno l’attrazione più attesa del festival, ovvero la gigantesca installazione di videoarte che illuminerà il gazometro sulle note del leggendario Giorgio Moroder. Il duo romano, composto da Fabio di Salvo e Bernardo Vercelli, presenta Nebula, una installazione site specific che riprende le strutture di gas e polvere dove le stelle nascono e muoiono. Un telescopio verso il firmamento che quasi schiaccia con la sua grandezza, in un collegamento tra la terra e il cielo, tra il microscopico e l’infinitamente grande, ricreando un viaggio nello spazio immaginario alla cui costruzione ha collaborato anche l’inaf (istituto nazionale di astrofisica). Con la sua consueta autoironia, viene proiettata una clip di Moroder in cui si presenta sulle notte di Giorgio By Moroder dei Daft Punk mentre si trova negli spazi del gazometro, dando appuntamento agli appassionati per il 5, 6 e 7 luglio 2024.
Immersive Experience e la prima sperimentazione VR del teatro dell’opera di Roma
Anna Lea Antolini presenta invece la sezione immersive experience, che quest’anno conterà oltre 80 visori. Il punto di partenza di questa edizione è il rapporto tra la carne corporea e quella digitale, portando l’installazione vincitrice del Leone d’oro a Venezia 78, Le Bal de Paris di Blanca Li, dove gli spettatori potranno indossare abiti di Chanel al proprio avatar virtuale per esplorare la Francia del boh secolo, e le operazione performativa VR Peaceful Places di Margherita Landi e Agnese Lanza sull’abbraccio come gesto da riscoprire per sviluppare empatia. Giuliano Danieli presenta poi Ode Corporis, prima sperimentazione VR del Teatro dell’opera di Roma, per la regia di Guido Geminiani.
Musica e visual: le performance audiovisive proposte da Videocittà 2024
Michele Lotti presenta le AV performance che vedremo negli spazi dell’altoforno, dove verranno proiettati i visual dei progetti. Oltre a Bluem e Rip, di cui potete riascoltare l’intervista di The Music Box al link, anche Overmono (unica data italiana) Caterina Barbieri & MFO, Venerus, Thru Collected, Tommy Cash, Mans O & Joan Sandoval (con la collaborazione dell’ambasciata di Spagna), oltre a Folamour, Upsammy & Jonathan Castro, Riccardo Giovinetto, Electric Indigo, Ultravioletto e Sailing Through Silence.
Non solo performance: Videoarte
Chiave della sezione videoarte, curata da Damiana Leoni e Rä Di Martino, è l’inclusione di generi e linguaggi diversi, favorendo contaminazioni tra l’arte contemporanea al linguaggio dei creators più popolari. Tra le artiste più attese Camille Henrot, leone d’argento alla 55esima biennale di Venezia, che mostrerà anche in anteprima mondiale il trailer del suo ultimo film. Tra questi anche Sahej Rahal, che mischia divinità indiane a media, videogiochi e tecnologie in opere interattive in cui le nostre azioni possono influenzare la musica nell’installazione. Gli appuntamenti saranno inoltre anticipati da un talk moderato da Luca Lo Pinto, Direttore Artistico del MACRO.
Talk, eventi ed ospiti
Torna anche la sezione talk, curata nuovamente da Nicolas Ballario, che con un videomessaggio racconta come “se Mozart fosse nato 2 secoli dopo sarebbe Giorgio Moroder” e che per lui Giorgio Moroder è Dio e quindi si sente come Papa Francesco nel condurre un talk con lui. Ma non solo, vi saranno tra gli ospiti anche Daniele Tinti e Stefano Rapone del podcast Tintoria, Michela Giraud e un panel con la techno berlinese degli Electric Indigo in occasione dell’inserimento nel patrimonio nazionale dell’UNESCO di questo genere.
Altra sezione talk sarà invece quella condotta da Alessandro Luna, il Bar Luna, dove con uno stile più interattivo e informale, si confronterà con artisti del campo della videoarte e intelligenza artificiale, confrontandosi con loro.
Manuela Cacciamani, Presidente Unione Editori e Creators Digitali Anica, presenta invece la sezione dedicata ai creators, che vedrà ospiti come i The Jackal e Giulia De Lellis, oltre che ad una lezione speciale dedicata ai 150 anni dalla nascita della radio condotta da Vincenzo Schettini, alias “La Fisica che ci Piace” che si terrà domenica 7 luglio.
Guido Pietro Airoldi presenta invece la sezione Agorà dedicata ai professionisti del settore, che affronterà il tema del digitale e dell’innovazione attraverso talk e giornate di approfondimento in ottica di networking.
I dati della scorsa edizione e il conto alla rovescia
Se nell’edizione del 2023 ci sono stati il 150% di visitatori in più dell’anno precedente con 20mila presenze, anche per quest’anno si attende un nuovo successo, con i biglietti early bird già sold out. Tra partnership strategiche con i principali stakeholder del mondo dell’innovazione e una scaletta fitta di impegni, Videocittà 2024 porterà dal 5 al 7 luglio nell’area del gazometro contenuti originali, altamente tecnologici e davvero difficili da recuperare in altri contesti, rendendo l’evento un appuntamento imperdibile per farci un’idea di come potrebbe apparire il nostro futuro.