Celebrare il potere trasversale dell’audiovisivo e della cultura digitale, indagandone i codici più innovativi tra arte, musica e talk: è tutto pronto per Videocittà 2024, il Festival della Visione di Roma che, dal 5 al 7 luglio, festeggerà la sua settimana edizione.
Protagonista della rassegna sarà l’area archeologica industriale di Ostiense, con il suo inconfondibile Gazometro, che per tre giorni si trasformerà in un polo culturale avanguardistico.
Artisti, creator e professionisti del settore animeranno il Complesso Eni del Gazometro con eventi, mostre e conferenze incentrate sul tema della Galassia, continuando il percorso tracciato nel 2022 con l’elemento lunare e terrestre nel 2023, con l’obiettivo di ampliare la riflessione sulla transizione digitale ed ecologica.
Le novità dell’edizione 2024
A dare il via alla settima edizione di Videocittà, il 5 luglio, sarà Nebula: l’opera site specific pensata per il Gazometro di Roma da Quiet Ensemble, studio di punta nel panorama delle arti visive e new media in Italia, realizzata in collaborazione con Giorgio Moroder, tra le figure più influenti al mondo dell’elettronica e della disco music. Pensata come un intervento luminoso in stretta connessione con le musiche realizzate per la rassegna romana, l’opera trasformerà l’iconico cilindro metallico in una costellazione fittissima di luci e di suoni, avvolgendo il pubblico in un’esperienza immersiva.
Nebula non sarà l’unica esperienza immersiva: con Anna Lea Antolini il pubblico potrà intraprendere viaggi fuori dalla realtà e, grazie alla collaborazione con Rai Cinema, sarà allestita una sala VR con 30 visori e altrettante postazioni per la fruizione sincronizzata di contenuti selezionati dalla library di Rai Cinema Channel VR (piattaforma dedicata alla creazione di produzioni in realtà virtuale). Ulteriori installazioni site-specific saranno quelle proposte dall’artista multidisciplinare Miranda Makaroff, da Ibiza, con il suo universo colorato; dall’australiana di base a Los Angeles Smac McCreanor; dal duo eclettico berlinese Siegfried&Joy. Infine prenderà forma sulla facciata dell’Opificio 36, tutti i giorni del festival partire dalle 21:30, il videomapping Multiform di Filippo Gualazzi.
Le Bal de Paris – Leone d’Oro alla 78′ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione “Venice VR Expanded” – è un’altra punta di diamante dei tre giorni: si tratta di un’esperienza immersiva e partecipativa creata dalla coreografa Blanca Li, con l’obiettivo di far scoprire la realtà virtuale attraverso il linguaggio della danza, della musica e della moda, grazie alla collaborazione con Chanel. Infine, il 5 luglio sarà presentata la prima nazionale dell’esperienza in VR del Teatro dell’Opera di Roma con la nuova stagione ODE corporis, un viaggio attraverso il corpo degli spazi del Teatro Costanzi e del suo laboratorio scenografico, ideato e curato da Anna Lea Antolini con Giuliano Danieli per la regia di Guido Geminiani.
Live e dj set, cosa aspettarsi
Live set e dj set, anche quest’anno, hanno la cura di Michele Lotti. Sul main stage è in programma una selezione di nomi della scena nazionale e internazionale, valorizzata ulteriormente dall’installazione video luci site specific in dialogo con l’architettura industriale dell’Altoforno che illuminerà gli show creati in esclusiva per Videocittà.
Il tramonto al Gazometro, venerdì 5 luglio, suonerà con i Thru Collected. Dai palchi dei migliori festival e club di musica elettronica di tutto il mondo, sempre il 5 luglio, arrivano gli Overmono con uno show che coniuga audiovisivo e musica. E ancora Bluem, cantautrice e produttrice sarda di base a Londra capace di mescolare in elettronica, pop e r’n’b con i miti e leggende della Sardegna; Tommy Cash, artista e creator multidisciplinare capace di contaminare con la propria espressività stilistica video, musica e moda. Il tramonto del 6 luglio, invece, viene affidato a Venerus. A seguire l’inedito show AV di una delle artiste italiane di musica elettronica più amate e apprezzate a livello internazionale, Caterina Barbieri, insieme al visual artist tedesco Marcel Weber aka MFO. Tra i momenti più attesi, anche il dj set di Folamour, capace di mettere insieme sonorità dall’house al jazz, passando per la musica classica, il funk e la disco, ma con un tocco distintivo personale carico di romanticismo, poesia ed emozione.
Nuovo spazio ai talk
Una rilevanza sempre maggiore il festival riserva alla sezione talk, quest’anno incentrata sul tema creators, cultura e intelligenza artificiale. Moderati da Nicolas Ballario – autore e conduttore esperto di arte applicata ai media – il programma del format si muove tra new media e creators digitali e avrà per protagoniste e protagonisti: il 5 luglio alle 19.30 Gianvito Fanelli, fondatore della pagina instagram da 640 mila followers Vita lenta, alle 20.30 le Gioconde (aka Michela Giraud e Maria Onori); il 6 luglio alle 20.30 Stefano Rapone e Daniele Tinti (fondatori dell’amatissimo podcast Tintoria); e per concludere il 5 e 6 luglio, il creator e giornalista Alessandro Luna in Bar Luna in una divertente ed irriverente maratona di 2 ore non-stop sull’AI in ambito sociale, con un corner un talk che mostrerà il funzionamento dell’intelligenza artificiale per la creazione di contenuti in tempo reale a partire da una suggestione data dagli artisti o dal pubblico.
“Videocittà è un laboratorio dove sono entrati e cresciuti tanti artisti e creativi, dalle arti visuali all’innovazione, un evento internazionale che si addice ad una città come Roma in cui mancava un appuntamento con l’innovazione audiovisiva, cinema e digitale”, ha affermato in conferenza stampa Francesco Rutelli, ideatore di Videocittà. L’aspettativa non tradisce gli intenti del progetto: addentrarsi in un laboratorio dove arte, musica e audiovisivo si uniscono nel segno dell’innovazione.