Emilio Sala, Samuele Senici e Graziella Seminara hanno presentato ieri, lunedì 17 marzo 2025 presso la sezione di musicologia del Dipartimento di Lettere e culture moderne dell’Università “La Sapienza” di Roma, il loro libro intitolato: “Vincenzo Bellini on Stage and Screen 1935-2020”.
Durante l’incontro i tre docenti provenienti rispettivamente dall’Università di Milano, dall’Università “La Sapienza” e dall’Università di Catania, hanno illustrato ai partecipati la struttura assunta dal manoscritto e il punto di vista che hanno deciso di seguire nella sua realizzazione. Hanno deciso di descrivere il Vincenzo Bellini compositore italiano tra i più celebri operisti dell’Ottocento, non dal punto di vista biografico, bensì da come le sue opere, nel corso del tempo, siano state messe in scena nel teatro musicale e quale simbologia è stata attribuita alle sue opere.
Il libro, composto da 9 capitoli è suddiviso in 3 sezioni. La prima a cura della Professoressa Graziella Seminara, la seconda del Professor Samuele Senici e la terza del Profssor Emilio Sala. Viene esaminato il discorso Belliniano dal punto di vista visivo attraverso gli occhi dei Musicologi. Il progetto si pone in dialogo con l’analisi del lavoro testuale realizzato da Bellini, con un triplice obbiettivo:
- analizzare come l’autore viene percepito dalle persone e cosa le sue opere vogliano dire per il pubblico tra il 1935 (centenario della morte del compositore, nonché 5° anno dalla nascita del cinema sonoro) e il 2020;
- evidenziare la creatività e l’innovazione apportata al mondo musicale da chi ha messo, nel corso del tempo, in scena Bellini;
- non interessarsi a come l’autore avrebbe reagito all’analisi fatta dei confronti della messa in scena delle sue opere dopo la sua morte.
L’analisi sulla quale si concentra il libro inizia nel 1935, centesimo anniversario della morte del compositore e anno in cui uscì il suo primo film biografico, e termina nel 2020, quando fu presentato in anteprima il “progetto operistico” dell’artista performativa Marina Abramovic 7 Deaths of Maria Callas la cui scena finale è accompagnata dalla famosa aria di Bellini “Casta Diva”. Nella prima parte troviamo diverse recenti produzioni di “La sonnambula”, “Norma” e “I Puritani” discusse da diverse prospettive, con l’attenzione comune sui possibili significati di queste opere per gli spettatori contemporanei. La seconda parte, incentrata sul cinema, include capitoli sui film biografici di Bellini che fanno ampio uso della sua musica, nonché sulla presenza di questa musica nelle colonne sonore dei film. La terza parte si rivolge ad altri media e si concentra su Bellini nell’arte sonora e video degli ultimi decenni, su YouTube e il suo fandom, e su 7 Deaths of Maria Callas.
Un’incontro molto interessante, all’insegna della musica, dell’arte e dello spettacolo, per gli amanti della musica si tratta sicuramente di un libro da non perdere!