La festa delle donne è stata festeggiata anche nel primo Ateneo romano e, in perfetto stile Sapienza, in modo accademico e analitico: il 7 marzo 2017 si è svolto, presso i locali del DiSSE (Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche) un incontro dal titolo “Violenza contro le donne: c’è ancora bisogno di parlarne?”, il quale ha visto illustri ospiti portare in auge i temi più importanti riguardanti la violenza di genere. L’incontro ha trovato il proprio focus nel libro “Lasciatele Vivere. Voci sulla violenza contro le donne” a cura di Valeria Babini, docente di storia della scienza e storia della psicologia che ha raccolto voci autorevoli della cultura umanistica e scientifica per un’analisi completa della violenza contro le donne.
L’incontro, forte della nutrita partecipazione da parte del pubblico, è stato coordinato dal professore ordinario di Sociologia Fabrizio Battistelli, il quale ha avviato il pomeriggio presentando le ospiti, ringraziandole della loro presenza e lasciando la parola a due premesse che hanno presentato tematiche importanti del macro argomento di giornata: il professor Sandro Bernardini, direttore del DiSSE, ha evidenziato l’importanza del contributo dell’istruzione nello sviluppo armonico di una società, additando le attuali questioni di genere come «la cartina tornasole di una società che non funziona»; la professoressa Raffaella Messinetti, preside della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione de La Sapienza, ha analizzato il rilievo dell’attività normativa in merito alla violenza di genere e alle sue conseguenze, affermando quanto il diritto debba essere in costante dialogo con le scienze sociali.
«Che cosa vuole l’uomo violento? Colpire il corpo per prendere l’anima» è la frase con cui il professor Battistelli ha lasciato spazio alle ospiti. Valeria Babini ha preso parola per prima, citando il libro quale uno step importante del percorso che la comunità deve seguire nella lotta alle violenze e alle discriminazioni di genere, additandolo come «una tac svolta da più persone al fenomeno della violenza delle donne»; ha inoltre mostrato un interesse particolare alla tematica didattica, affermando «nell’università c’è il lievito» con cui poter educare al rispetto e all’uguaglianza. Ha seguito Maura Misiti, demografa e ricercatrice dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche), la quale ha elogiato il libro per la trasversalità con cui ha affrontato la questione e ha sottolineato quanto la violenza di genere sia presente nel corredo culturale della società che viviamo.
A concludere la serie di interventi Serena Dandini, autrice e conduttrice televisiva che ha strappato più di una risata durante l’incontro e regalando la lettura di due diversi passi del libro trasmettendo il pathos di cui esso è carico. La Dandini ha affrontato la questione di genere da una particolare prospettiva, analizzando come questa viene affrontata dai media e dal «brodo culturale di brutti fenomeni» e portando esempi con i quali ha mostrato come il problema investa più ambiti della vita comunitaria. Le ospiti hanno elevato all’unanimità il ruolo dell’università «per dare ragione e dignità all’argomento nei luoghi autorevoli», come ha sottolineato la curatrice del suddetto libro.
Il pomeriggio si è concluso con la proiezione de Di genere umano di Germano Maccioni, docufilm composto da una pluralità di voci che hanno trattato il tema nell’ambito del seminario “La violenza contro le donne. Un problema di civiltà”. Un incontro sicuramente formativo, il quale ha portato ai fruitori la trasversalità con cui “Lasciatele Vivere. Voci sulla violenza contro le donne” affronta il tema della violenza di genere, che ha ricordato come l’affrontare una tematica discriminatoria sia importante per la maturità di una società e che ciò deve essere svolto costantemente. La risposta del pubblico è stata positiva, in primis grazie ai numerosi interventi e al dibattito costruttivo e ricco di argomentazioni che ospiti e coordinatori hanno intrattenuto insieme.
Andrea Graziano
Interviste a:
Serena Dandini
Maura Misiti