Nata nel 2014, si svolgerà lunedì 15 aprile alla Casa del Cinema di Roma l’edizione 2019 di “Visioni sarde nel mondo”. Si tratta di una rassegna di cortometraggi che si propone di promuovere e valorizzare nel mondo il cinema sardo. Negli anni, infatti, ha sempre mantenuto la sua duplice vocazione: essere una vetrina per il cinema di qualità prodotto in Sardegna, e scoprire e valorizzare giovani talenti sardi, che durante il festival godono della possibilità di raggiungere il più vasto pubblico nazionale e internazionale.
Uno dei propositi di “Visioni sarde” è quello di diffondere il più possibile le opere prodotte. E lo fa attraverso la rete dei Circoli sardi, degli Istituti Italiani di Cultura, dei Comites e della Società Dante Alighieri, grazie ai contribuiti dell’Assessorato del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna. Quest’anno l’organizzazione è stata affidata al Circolo Su Nuraghe di Alessandria, che ha selezionato otto titoli per l’estero, che saranno presentati nel corso della kermesse, che comincerà alle 16.00 alla Casa del Cinema, con la proiezione in sequenza dei dieci cortometraggi selezionati, tutti sottotitolati in inglese.
Il primo video in scaletta è “Gli anni” di Sara Fgaier, 20 minuti di gesti, volti, scene di vita vissuta in famiglia diventano elementi espressivi di una confessione che è allo stesso tempo scoperta di sé e racconto collettivo. Seguirà “Dans l’attente” di Chiara Purceddu, che in un documentario di 3 minuti racconta l’attesa di alcuni giovani migranti che hanno appena attraversato il Mediterraneo e aspettano il loro domani. Quindi sarà proiettato “Eccomi (Flamingos)” di Sergio Falchi. In 10 minuti, racconta di un vecchio pescatore che trova nel suo capanno una ragazzina migrante con cui, dopo un primo momento di paura, comincerà a comunicare. Poi è la volta di “Il nostro concerto”, un video di 15 minuti di Francesco Piras. Antonio, un eccentrico pensionato, trascorre il tempo connesso a chat-room musicali. Qui incontra Karen, una pianista tedesca, con cui instaura una singolare amicizia fatta di musica e piccoli momenti di quotidianità. Quinto video ad essere proiettato sarà “La notte di Cesare” di Sergio Scavio. Il corto, di 19 minuti, parla del rapporto che si instaura tra Cesare, un uomo anziano e solitario, e Kadim, il figlio della vicina di casa, nonostante l’età e le differenze culturali.
Sesto in scaletta è “Sonus” di Andrea Mura, un breve video, di soli 3 minuti, che permette di fare un viaggio onirico, tra i suoni primordiali della natura, in una Sardegna sospesa nel tempo, seguito da “Spiritosanto – Holy Spirit” di Michele Marchi. Il video, lungo 19 minuti, parla di Giovanni, un adolescente borderline affidato ai servizi sociali che decide di fare la Cresima per risolvere i suoi problemi giudiziari. Quindi toccherà a “L’unica lezione” di Peter Marcias, un video di 15 minuti che racconta di una giornata speciale di Riccardo che, mentre va ad iscriversi all’università, fa un incontro singolare che lo spinge a rivalutare le sue origini iraniane. Penultimo film in programma è “The Wash – La lavatrice” di Tommaso Mannoni, di 21 minuti, che racconta di M., che avvia un’indagine sulla causa delle morti per tumore riconducibili alle esercitazioni militari. Infine sarà proiettato “Warlords” di Francesco Pirisi. In 5 minuti “Warlords” parla di due bambini stranieri che affrontano la guerra che distrugge i loro paesi.
Il pomeriggio si concluderà con una tavola rotonda con gli autori dei dieci cortometraggi moderata da Antonio Maria Masia. E in questa occasione, per la quale è previsto un ingresso gratuito, il pubblico in sala sancirà ufficialmente il miglior video, che verrà premiato dal Gremio dei sardi di Roma. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.casadelcinema.it.