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Pandemia e denatalità in Europa al centro del webinar organizzato dalla Fondazione Roma Sapienza

Oggi giovedì 25 Marzo si è svolto il webinar “La sfida alla denatalità al tempo della next generation“. Una delle tante iniziative culturali organizzate dalla Fondazione Roma Sapienza. Il seminario si è svolto in maniera pubblica e ha beneficiato della collaborazione con La7 per promuovere un confronto sociale, economico e politico.

Quello della denatalità è un tema assai delicato che affligge da tempo il nostro paese come una piaga incurabile.

Oggi più che mai è neccessario parlare,informare, intervenire. La crisi pandemica con il disagio e l’incertezza ha danneggiato molto la natalità e potrebbe continuare a nuocere.

Ad aprire l’incontro il presidente della fondazione  Eugenio Gaudio con  i saluti della rettrice Polimeni.  Il coordinatore Antonio Polito vicedirettore del Corriere della sera .

Di seguito gli interventi di Elena Bonetti, ministro delle pari opportunità e la famiglia, Alessandra De Rose, ordinaria di demografia, Carla Collicelli, ricercatrice senior associata CID_CNR, e Gian Carlo Blangiardo-accademico,statistico italiano e presidente ISTAT.

Proprio dai dati ISTAT emerge una situazione di crisi , un vero e proprio allarme rosso di diminuzione della natalità, sintomo questo di malessere del paese.

La popolazione italiana continua ad invecchiare e a fare sempre meno figli, il numero di figli medio per donna infatti si attesta all’1,29. Aumenta l’età delle donne al parto e il ricorso alla procreazione medicalmente assistita .  A causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 le nascite potrebbero calare ulteriormente di oltre 10mila unità.

C’è sicuramente bisogno di politiche mirate per aiutare le coppie ad avere figli e a garantirne il mantenimento in ambito sociale, progetti a misura e sostegno delle famiglie.

Oggi  senza aiuti concreti la maternità è un sogno che viene chiuso nel cassetto.

Diviene prioritario dover ridisegnare un modello di società che riconosce i diritti e in particolare quelli legati alla maternità per chi la desidera e si trova costretta a rimandare o a rinunciare.

L’Europa con Next Generation punta a questi obiettivi ed è pronta ad investire sui giovani e sul futuro.