Il Filmato
Un filmato disponibile in otto lingue ripercorre le tappe fondamentali della gloriosa storia romana: dalla formazione geologica all’insediamento sul Palatino, passando per l’espansione dell’Impero e il Medioevo, fino al rinascimento e poi ai giorni nostri.
Dieci proiettori creano una sensazione avvolgente per lo spettatore. Il soffitto e le pareti sono ricoperte di immagini, il pavimento è occupato da un plastico in gesso che riproduce la morfologia di Roma.
Le installazioni
Quattro angoli dell’ex cinema sono occupati da plastici che riproducono in scala alcuni monumenti emblematici della storia antica romana. I fori – Imperiali e di Augusto – , San Pietro e Castel Sant’Angelo. Le proiezioni sui modelli disegnano e descrivono la loro storia.
Dietro questo incredibile progetto c’è Paco Lanciano, divulgatore scientifico e volto noto per essere il “fisico di Superquark”. Dopo il progetto degli scavi di Palazzo Valentino e il successo del “Viaggio nei Fori”, ecco che restituisce vita a questo vecchio cinema abbandonato per farne un luogo quasi magico nel quale viaggiare nel tempo e, soprattutto, imparare molto. Una voce guida accompagna il visitatore dando poche ma ben precise informazioni. Sembra quasi uno stimolo a uscire all’aperto e vivere Roma nel rispetto del suo magnifico passato. Se pensate che la tecnologia faccia da padrona durante la visita non sbagliate. È nascosta. “La tecnologia rischia di creare un distacco tra l’opera e il pubblico” ci spiega il dottor Lanciano, “noi ne usiamo tanta, ma è nascosta. Usiamo la tecnica dei fratelli Lumiére, nel 2017”. Il risultato è, aggiungo io, che il rapporto tra installazione e pubblico è davvero diretto così come durante la proiezione. Insomma, un prodotto emozionante, coinvolgente e sconvolgente che può aiutare non solo il turista, ma anche il cittadino, a instaurare un rapporto con la città più intimo, civile e rispettoso. Roma ha bisogno di opere come questa.
Simone Di Gregorio