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Y-Limit, l’arte di una semplicità senza limiti

Y-Limit con cappello e fascio di luce sul volto
Fonte: Sito ufficiale dell’artista 

WHY LIMIT? BE YOURSELF! BE CREATIVE!” È questo il motto di Y-Limit, cantautore e artista di strada di origine moldava che, come racconta il suo stesso nome d’arte, non si pone limiti nell’essere se stesso e creativo nella sua vita e nella sua musica.

Non a caso, infatti, Roman Lupu (nome con cui è possibile trovare il nostro artista all’anagrafe) potrebbe essere correttamente definito come un mix di culture, colori, suoni e generi musicali. Il motivo di ciò, afferma lui in un’intervista, si può ritrovare sicuramente nella sua infanzia: come già detto, Y-Limit nasce in Moldavia, ma poco dopo si trasferisce in America. Questo drastico cambiamento lo porta ad essere travolto da una valanga di influenze diverse sul piano musicale (dal pop russo, rumeno e americano fino al al Soul, RnB e Merengue), culturale e non solo.

Il suo non avere limiti, infatti, è espressione di una mente in costante apprendimento: lui stesso invita i suoi ascoltatori a definirsi sempre “studenti della vita”, cercando di trarre il buono e l’utile da tutto ciò che si vede. La prova di validità di questo consiglio è la sua stessa vita/carriera fatta di infinite esperienze e persone conosciute (si pensi alla sfida #meet1000strangers, da lui stesso lanciata e che lo ha portato ad incontrare tanta gente che si è mostrata anche molto interessata alla sua musica e alle sue opere d’arte).

Opera d’arte di Y-Limit ritraente una mela definita da diversi bordi colorati
Fonte: Sito ufficiale dell’artista 

Nonostante, però, tutta questa voglia di raccogliere quanti più arricchimenti e spunti possibili dalla vita, Y-Limit trova (e invita a trovare) ricchezza anche nella semplicità… una semplicità, anch’essa, senza limiti. Non c’è da stupirsi, infatti, che un altro dei suoi mantra sia “less is more” che, tradotto letteralmente, sta per “meno è meglio” ed esprime al massimo ciò di cui lui stesso parla e di cui sceglie di parlare nel suo nuovo singolo, uscito lo scorso 10 novembre.

Il titolo del brano Nothing more ne anticipa il tema e ne rispecchia anche il tipo di scrittura e l’arrangiamento utilizzati. Infatti, la scelta di un accompagnamento acustico molto povero, la ripetizione di alcune espressioni per evidenziare dei concetti nel testo e l’uso di un registro molto semplice è la dimostrazione di come la semplicità possa portare a produrre qualcosa di articolato, efficace e degno di nota.

Y-Limit ripreso dal basso
Fonte: Sito ufficiale dell’artista 

 

 

 

Ne è prova il fatto che una canzone così “semplice” sia potuta arrivare a gareggiare sul palco dell’Eurocontest in Moldavia e abbia collezionato ben 50mila visualizzazioni dopo una sola settimana dalla sua pubblicazione su tutte le piattaforme digitali.

Y-Limit racconta, inoltre, di come a lui sia riuscito naturale e spontaneo scrivere questa canzone. La semplicità del suo obbiettivo e degli strumenti utilizzati hanno fatto sì che non fossero necessari troppi sforzi per far nascere un brano così avvolgente e alla portata di tutti.

Roman, dichiara, infine, quanto l’avere vicino sua moglie e sua figlia l’abbia aiutato sia a comprendere l’importanza di inneggiare all’esaltazione delle cose essenziali della vita (come l’amore e la famiglia), sia a portare a termine questo singolo, con l’augurio che possa essere da spinta a chiunque verso l’accettazione e la celebrazione delle proprie semplici ricchezze.